COME SCONFIGGERE L’ANSIA E I PENSIERI RICORRENTI

 

L’ansia accompagna chi ne soffre ogni momento; non c’è un periodo particolare in cui non faccia capolino.

L’ansioso sa bene che questo disturbo può comparire all’improvviso anche in un momento di relax, ad esempio durante un periodo di vacanza o quando ci si sta riposando tranquillamente sul divano o sul letto di casa.
Lo stesso vale per i pensieri ricorrenti. Se un pensiero ci assilla, possiamo svolgere mille attività differenti senza che il pensiero scompaia, anzi diventa sempre più grande e sempre più invadente.
Spesso sia per l’ansia che per i pensieri assillanti non riusciamo a prendere sonno. La mancanza di sonno ci toglie energie e ne abbiamo sempre meno sul lavoro, sempre meno da dedicare alla nostra famiglia e alle relazioni.
Allora cosa fare? Esiste un rimedio per superare questo disagio?
Sì, esiste.

Lo Yoga, questa antica pratica orientale, attraverso specifiche respirazioni, riesce a sciogliere i nodi interiori, facendo superare paure, assilli e conseguenti ansie.
Apprendere le respirazioni Yoga da un valido insegnante è il primo passo. Imparare a gestire correttamente il respiro è fondamentale.

Ma perché il respiro scioglie l’ansia e le paure? In fondo respiriamo tutti i giorni, eppure le nostre ansie permangono, anzi diventano sempre più grandi e ci spossano fisicamente.
Occorre ricordare che molti disagi mentali, colpiscono anche il corpo.

Mente e corpo sono, infatti, uniti indissolubilmente.
Se una paura o del rancore, nei confronti di una persona o di una situazione, ci assillano, trasformandosi in tensione e ansia continua, anche il corpo ne risentirà.

Infatti si parla di “disturbi psicosomatici” quando abbiamo a che fare con disturbi fisici legati alle nostre condizioni mentali.

Ad esempio, se siamo pervasi da un rancore persistente o da un periodo di grande paura per qualcosa, potremmo scaricare sul corpo queste emozioni negative attraverso disturbi gastro-intestinali oppure insonnia o cefalee persistenti o magari più sintomi insieme.

 

Quando la mente soffre, anche il corpo soffre e viceversa. Un problema fisico ci impedisce di essere lucidi ed energici e condiziona il nostro vivere quotidiano.

Il respiro influisce sugli stati d’animo.
Essere padroni del proprio respiro vuol dire essere padroni dei propri stati d’animo e delle proprie emozioni afflittive.
Pensiamo a come sia rilassato il respiro quando siamo rilassati oppure a come sia alterato se abbiamo paura o siamo intrisi di rabbia.

Durante un attacco di ansia il respiro è incompleto. Quindi esserne consapevoli, saperlo gestire, respirare completamente, porta a trasformare ogni emozione negativa e a vivere una vita piena e armoniosa.
Avere un respiro incompleto vuol dire non svuotare mai i polmoni da tutte le scorie e vuol dire essere in un costante stato di tensione.
Come posso vivere in pace e armonia se sono sempre in tensione?
Come posso avere una vita gioiosa se l’ansia non mi dà tregua e condiziona ogni mio momento?
Allora, impariamo a gestire il respiro in modo da trasformare nell’immediato le emozioni negative che ci affliggono.

Respirare per pacificare la mente.
Lo Yoga è l’unica disciplina che insegna davvero a respirare in modo completo perché gli esercizi di respirazione (“Pranayama”) sono parte integrante di questa pratica.
Tutti noi conosciamo lo Yoga per via delle posture che, a volte, sembrano vere e proprie contorsioni.
Approfitto per sottolineare come lo Yoga sia una pratica aperta a tutti e da tutti fruibile. Non è necessario contorcersi per praticarlo. Lo Yoga va adeguato alla persona che ne deve trarre il massimo beneficio.
La cosa fondamentale è imparare a superare le tensioni, attraverso lo Yoga, imparare a gestire le emozioni che ci affliggono e che condizionano la nostra vita e le nostre relazioni.
Una persona molto allenata può essere in grado di fare bene le posture di Yoga ma se non sa gestire le proprie emozioni negative, non ha colto l’essenza della pratica.
Le respirazioni Yoga sono molteplici e, ripeto, sarebbe meglio farsele trasmettere da un bravo insegnante perché una respirazione imparata da autodidatta, se fatta male, può creare problemi e malesseri.

Meglio evitare!
Però c’è un’efficace respirazione che chiunque può fare quotidianamente e che da subito acquieta la mente e, con essa, tutti gli assilli e le ansie. Si tratta della respirazione addominale.

La respirazione addominale per gestire ansia e paure.
La respirazione addominale ci obbliga a respirare correttamente e completamente.
Ansia, paure e pensieri ricorrenti si allenteranno e potremo iniziare a vivere con più tranquillità e ridimensionare quello che più temiamo, cambiando il modo di vedere la realtà.
Quando ansia, assilli e paure scompaiono viviamo liberi e iniziamo a vedere il mondo con altri occhi. Le paure condizionano il nostro giudizio e il modo in cui guardiamo e affrontiamo la realtà e noi stessi.

Se siamo liberi dai condizionamenti, percepiamo tutto in modo diverso e riusciamo a essere più obiettivi oltre che più leggeri…

Puoi eseguire la respirazione addominale su una sedia oppure seduto sul divano o sdraiato sul tuo letto. Anche davanti alla scrivania del tuo ufficio o in auto, quando potrai.
Se sei seduto, cerca di non ingobbirti, di non chiudere la zona diaframmatica. Poni le mani sotto le ultime costole (per intenderci fra le coste fluttuanti e l’ombelico). I palmi sono bene aperti, le dita vicine si sfiorano, senza toccarsi.
Inspirando dal naso gonfia l’addome come un palloncino (senza esagerare…), fai una breve pausa con l’addome pieno d’aria, poi espira dal naso svuotandolo.

Le mani accompagnano il movimento di espirazione. Puoi iniziare con cinque minuti al giorno, incrementando pian piano.
Respira profondamente e fai sempre in modo che l’espirazione sia più lunga dell’inspirazione.

Svuota l’addome completamente.
Volendo potresti inspirare dal naso ed espirare dalla bocca sul suono “Ah”, buttando fuori tutta l’aria.
Ricorda di tenere controllata la parte alta perché non respiri più con il petto ma stai portando la respirazione più in basso.
Puoi dedicarti quotidianamente a questa respirazione a orari fissi o, se non riesci, prenditi qualche minuto di pausa al lavoro o in auto. Puoi ripeterla per pochi minuti anche più volte al giorno.
Vedrai che, nel tempo, migliorerai la tua concentrazione, avrai più energia, riuscirai immediatamente a sciogliere le tensioni, scaricherai assilli e paure e allenterai l’ansia e le sue conseguenze.

Vantaggi della respirazione addominale.
Attraverso questa respirazione avrai benefici a livello fisico, mentale ed energetico.

Questa respirazione coinvolge il diaframma. Il coinvolgimento di questo muscolo fa sì che vengano contemporaneamente massaggiati i visceri. In questo modo si ha un benefico effetto sugli organi dell’apparato gastro-intestinale.
Si hanno effetti positivi sul sangue e sulla linfa e viene influenzato beneficamente anche il sistema nervoso.
I polmoni si svuotano completamente da tutte le tossine. La mente appare più lucida, il corpo più disteso perché si sciolgono le tensioni muscolari.
La respirazione addominale è una pratica che tutti possono svolgere, senza limiti di età e a prescindere dalle proprie condizioni fisiche.
Nel caso volessi approfondire e ampliare la tua conoscenza sulla respirazione e sulla meditazione, ti invito alla lettura del mio ebook: “MANUALE DI MEDITAZIONE PER PRINCIPIANTI.

(Come eliminare stress, ansia e depressione e ritornare ad uno stato di pace interiore e felicità).

Sperando che questo breve sunto possa esserti di aiuto, mi accomiato, lasciandoti con una frase del Buddha che spesso ripeto a me stessa:

“La pace viene da dentro; non cercarla fuori”.

Namasté.

Rita Modica

 

Samadhi Centro Yoga

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